Verbamanent

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la nostra associazione

L’ Associazione Verba Manent  nasce nel 2006 per volontà di Marina De Juli, attrice, regista, drammaturga e di un gruppo di amiche e artiste, con lo scopo di promuovere eventi culturali, musicali-teatrali, di seminare anche in realtà difficili o non avvezze, le basi di un avvicinamento al mondo del teatro e di produrre spettacoli con tematiche socio-culturali contemporanee e storiche, con particolare attenzione al femminile.

 Tra i progetti realizzati:  l’apertura di un piccolo teatro nel Comune di Cuasso al Monte (VA), dove da oltre 40 anni non esisteva più un luogo dedito alla cultura e la sua  programmazione professionale per sei anni; la conduzione di laboratori di avvicinamento alla lettura e al teatro per adulti, ragazzi e bambini, in collaborazioni con Associazioni, Comuni e Istituti scolastici, con la partecipazione anche di allievi con difficoltà comportamentali o handicap; la produzione di spettacoli musicali dedicati a personaggi della società contemporanea che hanno narrato la quotidianità e la storia come Fo, Jannacci, Gaber, Franca Rame, De Andrè;  spettacoli didattici sulla Costituzione Italiana, sulla II guerra mondiale e in genere con tematiche di educazione civica; spettacoli in cui culture e lingue diverse si incontrano, in collaborazione anche con realtà estere (<b>Università Sorbonne di Parigi )  o italiane come il Coro Panarie e il Maestro  Valter Sivilotti di Udine con i quali si è realizzato per il Mittelfest uno spettacolo di rinvenzione e fusione di lingue e dialetti dalla Lombardia al Friuli.

Un’attenzione particolare anche all’ infanzia con opere che trattano temi come l’amicizia, la diversità, il rapporto con gli animali, la guerra, la fame, la scienza, spesso con l’utilizzo di pupazzi. Progetti per questa fascia d’età sono stati creati gratuitamente  anche durante il lockdown per aiutare i bambini a superare il senso di solitudine, avvicinandoli in una socializzazione seppur virtuale, nel tentativo di far comprendere meglio e vivere con maggiore serenità quello che stava succedendo. Uno di questi, “Il tg di Fortunello” è stato utilizzato da molte scuole e biblioteche attraverso i loro social.